La Rete dei fuochi di Puglia
#Arte #Cultura
La Regione Puglia riconosce e valorizza i riti del fuoco. Perché sono espressione del patrimonio storico e culturale delle nostre comunità e perchépossono diventare un grande strumento di promozionedell’immagine culturale e turistica della nostra Regione. Per questo ha costituito un vero e proprio sistema di “Rete dei Fuochi di Puglia”, anche inun’ottica di scambio con le altre realtà simili nazionali, europee e mondiali.Dalle Fanove di Castellana Grotte alle Fracchie di San Marco in Lamis, alla Focàra di Novoli, a tutti i Comuni iscritti all’Albo regionale e a tutti quelli
che non si sono ancora iscritti ma che invitiamo a farlo nel più breve tempo possibile. Ad oggi i Comuni iscritti, oltre a Castellana Grotte, San Marcoin Lamis e Novoli sono undici, per undici eventi. In particolare, i Fuochi di San Giuseppe a Bovino, il Fuoco di San Giuseppe a Carrese di Chieuti, iltradizionale Falò di Santa Lucia a Corato, La JO’-A –JO’, Sant’Antoni te le Focare a Cutrofiano, Festa di Sant’Antonio Abate a Giovinazzo, il Rito della Focara e delle Focareddhere in onore di Sant’Antonio Abate a Guagnano, la Focareddhra de Sa’ Vicenzu a Miggiano, La notte dei Falò di Santa Lucia a Putignano, le Fanoje di San Giuseppe a Monte Sant’Angelo, la Forareddha di Sant’Andrea a Presicce-Acquarica e i Fuochi del Santo Patrono Sant’Antonio Abate a Rocchetta Sant’Antonio.
